Il ruolo del bosco all’interno delle aree urbane è al centro di una crescente attenzione internazionale. Il termine foresta urbana, più che una specifica configurazione ecologica, tende oggi ad indicare un programma di riequilibrio e miglioramento delle città che punta sui benefici ecologici, culturali, sociali ed economici di boschi, impianti d’alto fusto e alberi all’interno dell’ecosistema urbano. Questa prospettiva intercetta la necessità di riflettere sul progetto degli spazi verdi all’interno delle città e delle aree metropolitane, in rapporto a tre variabili che anno caratterizzato la sperimentazione progettuale del Dipartimento di Architettura e Progetto nel litorale romano : Nuovi rapporti tra insediamenti e ambiente. Ai boschi di progetto viene affidato il compito di mediare il rapporto tra insediamenti e ambiente, riducendo gli impatti dell’urbanizzazione sulle componenti naturali; tutelando la biodiversità propria degli ambienti costieri, aumentando la resilienza. In particolare i nuovi impianti forestali sono immaginati come dispositivi in grado di ridurre l’inquinamento sulle componenti ambientali primarie (aria, acqua, suolo); mitigare i rischi climatici (in particolare pichi di calore); ridurre il consumo di energia ( per effetto del regolamento micro-climatico) ; ridurre i rischi idrogeologici di alluvioni e allagamenti connessi al Tevere e alla rete di bonifica; aumentare la biodiversità e la continuità ambientale di ambienti frammentati e residuali. Rilettura di stratificazioni ed evoluzioni ambientali. I nuovi impianti arborei e boschivi sono stati assunti come materiali preziosi nel progetto di rilettura delle straordinarie stratificazioni ed evoluzioni di ambienti e insediamenti che caratterizzano l’area costiera e il suo rapporto con Roma. Il paesaggio “originario” di stagni e paludi costiere, il paesaggio etrusco-romano di saline e porti; il paesaggio agrario storico e quello moderno della bonifica sono reinterpretati come sistemi di permanenze, ancora leggibili, da mettere in relazione a caratteri e funzionamenti della città contemporanea. Spazi per nuove attività. I boschi di progetto sono nuovi spazi pubblici, capaci di dare spazio ad attività, economie e stili di vita sempre più diffusi nell’area metropolitana romana. Spazi che possono supportare e promuovere movimento e pratica sportiva all’aperto; agricoltura collettiva e sociale, urban gardening, educazione agroalimentare; tutela e promozione della salute pubblica; nuove opportunità di socializzazione e inclusione e inserimento lavorativo (agricoltura sociale, formazione ambientale, giardinaggio e forestazione, etc., economie green).

Il bosco in città. Progetti per il litorale di Roma / Imbroglini, Cristina. - (2019), pp. 40-49. - DIAP PRINT.

Il bosco in città. Progetti per il litorale di Roma

Cristina Imbroglini
2019

Abstract

Il ruolo del bosco all’interno delle aree urbane è al centro di una crescente attenzione internazionale. Il termine foresta urbana, più che una specifica configurazione ecologica, tende oggi ad indicare un programma di riequilibrio e miglioramento delle città che punta sui benefici ecologici, culturali, sociali ed economici di boschi, impianti d’alto fusto e alberi all’interno dell’ecosistema urbano. Questa prospettiva intercetta la necessità di riflettere sul progetto degli spazi verdi all’interno delle città e delle aree metropolitane, in rapporto a tre variabili che anno caratterizzato la sperimentazione progettuale del Dipartimento di Architettura e Progetto nel litorale romano : Nuovi rapporti tra insediamenti e ambiente. Ai boschi di progetto viene affidato il compito di mediare il rapporto tra insediamenti e ambiente, riducendo gli impatti dell’urbanizzazione sulle componenti naturali; tutelando la biodiversità propria degli ambienti costieri, aumentando la resilienza. In particolare i nuovi impianti forestali sono immaginati come dispositivi in grado di ridurre l’inquinamento sulle componenti ambientali primarie (aria, acqua, suolo); mitigare i rischi climatici (in particolare pichi di calore); ridurre il consumo di energia ( per effetto del regolamento micro-climatico) ; ridurre i rischi idrogeologici di alluvioni e allagamenti connessi al Tevere e alla rete di bonifica; aumentare la biodiversità e la continuità ambientale di ambienti frammentati e residuali. Rilettura di stratificazioni ed evoluzioni ambientali. I nuovi impianti arborei e boschivi sono stati assunti come materiali preziosi nel progetto di rilettura delle straordinarie stratificazioni ed evoluzioni di ambienti e insediamenti che caratterizzano l’area costiera e il suo rapporto con Roma. Il paesaggio “originario” di stagni e paludi costiere, il paesaggio etrusco-romano di saline e porti; il paesaggio agrario storico e quello moderno della bonifica sono reinterpretati come sistemi di permanenze, ancora leggibili, da mettere in relazione a caratteri e funzionamenti della città contemporanea. Spazi per nuove attività. I boschi di progetto sono nuovi spazi pubblici, capaci di dare spazio ad attività, economie e stili di vita sempre più diffusi nell’area metropolitana romana. Spazi che possono supportare e promuovere movimento e pratica sportiva all’aperto; agricoltura collettiva e sociale, urban gardening, educazione agroalimentare; tutela e promozione della salute pubblica; nuove opportunità di socializzazione e inclusione e inserimento lavorativo (agricoltura sociale, formazione ambientale, giardinaggio e forestazione, etc., economie green).
2019
Roma tra il fiume, il bosco e il mare
978-88-229-0224-5
foresta urbana; litorale romano; progetto di paesaggio
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il bosco in città. Progetti per il litorale di Roma / Imbroglini, Cristina. - (2019), pp. 40-49. - DIAP PRINT.
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